Novità tassazione oro da investimento 2024

07. 01. 2024 | posted by: Lorenzo Bellatti

Per quanto riguarda la vendita di oro da investimento nel 2023 le plusvalenze venivano tassate al 26%. Nel caso in cui non si poteva fornire un documento che attestava il prezzo di acquisto dell'oro da investimento la tassiazione si applica al 25% del'immporto percepito al momento della vendita. Nella manovra di bilancio per il 2024 è prevista una variate solo per chi non può fornire documentazione adeguata attestante il prezzo di acquisto dell'oro, applicando la tassa del 26% a tutto l'importo ricevuto al momento della vendita. Invariata la situazione per chi possiede fattura di acquisto dell'oro che paga solo sulla eventuale plusvalenza. Bisogna sottolineare che questi importi sono dovuti solo per la vendita di oro da investimento (Legge 17 gennaio 2000 n. 7.) e non per la vendita di oro usato. L'importanza della conservazione dei documenti di acquisto si evidenzia nel caso di una minusvalenza, che potrà essere compensata con plusvalenze di altri asset per i quattro anni sucessivi sulla dichiarazione dei reddeti. È essenziale tener conto che le operazioni devono essere tracciate attraverso meccanismi adeguati per garantire la trasparenza e il rispetto delle normative antiriciclaggio. I soggetti coinvolti nella compravendita di oro devono pertanto osservare con attenzione i requisiti previsti dalla normativa italiana in materia fiscale.

Che IVA ha l'oro

In qualità di esperto del settore, è fondamentale chiarire un aspetto cruciale relativo alla fiscalità dell'oro, in particolar modo riguardo all'applicazione dell'IVA. L'oro, considerato come bene rifugio e asset di investimento, gode di una particolare trattazione fiscale che lo distingue da altri beni. Come già detto, con la liberazione del mercato dell' oro da investimento nel gennaio 2000, l' acquisto di metallo fisico non è più gravato da IVA. Attenzione che questa esenzione riguarda solo l' oro con titolo superiore 995 millesimi e le monete in oro coniate dopo il 1800, con titolo pari o superiore ai 900 millesimi e che hanno o che hanno avuto corso legale nel paese di emissione. Quindi in Italia, l'IVA sull'oro per investimento è pari a 0%. Questo significa che l'oro destinato agli investimenti è esente dall'imposizione dell'imposta sul valore aggiunto. È importante notare che non tutta la compravendita dell'oro è esente da IVA. Ad esempio, gli oggetti d'oro che non soddisfano i requisiti sopra menzionati, come gioielli, orologi o opere d'arte in oro, sono soggetti all'aliquota IVA ordinaria del 22%. In sintesi, l'esenzione dall'IVA rende l'oro da investimento particolarmente attraente per chi cerca un veicolo conservativo per il proprio capitale. È tuttavia essenziale accertarsi della conformità del bene ai requisiti richiesti affinché tale esenzione sia applicabile.