Meglio acquistare oro o argento

08. 01. 2024 | posted by: Lorenzo Bellatti

Nel contesto degli investimenti in metalli preziosi, la scelta tra oro e argento può variare in base a diversi fattori economici e di mercato. Da un punto di vista storico, l'oro è sempre stato considerato un rifugio sicuro in tempi di incertezza economica e inflazione, mantenendo il suo valore nel lungo periodo. L'oro è meno volatile dell'argento ed è quindi spesso preferito da chi cerca una maggiore stabilità. Inoltre, la domanda di oro proviene non solo dagli investitori, ma anche dal settore della gioielleria e dalla banca centrale, fattori che contribuiscono a sostenere il suo prezzo. D'altra parte, l'argento presenta una maggiore volatilità rispetto all'oro e può offrire potenzialmente maggiori rendimenti in periodi di rialzo dei mercati dei metalli preziosi. È utilizzato anche in numerosi processi industriali, il che significa che la sua domanda è influenzata anche dall'andamento dell'economia globale. In definitiva, la scelta tra oro e argento dipende dagli obiettivi di investimento specifici, dal profilo di rischio e dall'orizzonte temporale del singolo investitore. L'oro può essere più adatto per chi cerca protezione del capitale nel lungo termine, mentre l'argento potrebbe attrarre coloro che sono disposti ad accettare una maggiore incertezza in cambio della possibilità di maggiori guadagni a breve termine. Per ultimo, valutando gli investimenti sul metallo fisico, bisogna considerare che solo l'oro è esente iva. Quindi, parlando di argento, bisogna calcolare anche il 22% di IVA che si va a perdere in fase di vendita del metallo.

Investire in oro e metalli preziosi: differenze

Investire in oro rappresenta una strategia tradizionalmente adottata per diversificare il proprio portafoglio e proteggersi dall'inflazione e dalla volatilità dei mercati finanziari. Come esperti del settore, riconosciamo che l'oro ha mantenuto nel corso dei secoli il suo valore intrinseco, fungendo da riserva di valore e da "bene rifugio" nei periodi di incertezza economica. L'investimento in metalli preziosi può avvenire in diverse forme: acquisto di lingotti o monete in metallo fisico, investimento in fondi comuni o ETF (Exchange Traded Funds) che replicano il prezzo dei metalli sottostanti, oppure tramite azioni di società minerarie. Ogni modalità presenta specifiche caratteristiche in termini di liquidità, costi di gestione e esposizione al rischio. La reale differenza tra oro e i metalli preziosi sta nel fatto che l'utilizzo di metalli preziosi è prevalentemente industriale quindi seguono l'andamento dell'economia. L'oro invece, oltre ad un utilizzo industriale, ha una notevole richiesta come investimento. Infatti la domanda di oro, diversamente dagli altri metalli preziosi, cresce quando l'economia ristagna. Analogamente all'argento anche gli altri metalli preziosi sono soggetti ad IVA rendendoli di fatto meno appetibili rispetto all'oro. È importante effettuare una valutazione accurata del proprio profilo di rischio prima di investire in metalli preziosi. La diversificazione resta il principio cardine per mitigare i rischi ed è consigliabile consultare un consulente finanziario per definire la strategia d'investimento più adeguata alle proprie esigenze. Inoltre, è essenziale monitorare costantemente i trend di mercato e gli indicatori economici globali che influenzano le quotazioni dei metalli preziosi.